Nella scelta di un divano per salotto è importante puntare sulla qualità e la robustezza dei materiali per evitare brutte sorprese con l’usura e il deterioramento portato dal tempo. Il divano infatti è uno degli elementi più utilizzati all’interno della casa e molte famiglie ci possono molte ore se non intere serate. I punti più critici sono i rivestimenti e la struttura. I rivestimenti (pelle o stoffe di vario tipo) tendono a logorarsi con il passare del tempo: le stoffe (naturali o sintetiche) si consumano, mentre le pelli (se non adeguatamente trattate) tendono ad irrigidirsi e seccarsi.
Per la struttura invece il problema è diverso ed è legato al peso che deve supportare (si pensi per esempio al peso di più persone sedute contemporaneamente). Vanno scelti materiali resistenti per costruire uno scheletro quanto più elastico possibile. La profondità minima si aggira sui 90 cm (penisola e puffo esclusa), ma normalmente è di 110 cm: queste sono le dimensioni minime di cui è necessario disporre nell’abitazione per riuscire a piazzarlo comodamente.
Attenzione sempre anche alle entrate o eventuali rampe di scale che è necessario attraversare per poter portare il divano nel proprio salotto: anche se scomponibili le singole componenti sono molto grandi e vanno maneggiate con cura per evitare che le stoffe si rovinino. La sfida tra classici o moderni è giocata soprattutto sulle forme: più curve e gonfiate le prime, più lineari e regolari le seconde.
I divani trasformabili diventano comodi letti d’emergenza a una o 2 piazze con meccanismi che estraggono la rete dalla parte inferiore del sofà ; sono comodi per camerette, mansarde o appartamenti in affitto. Il corredo divano e poltrona non è divisibile per mantenere lo stesso stile all’interno del salotto: è bene quindi utilizzare gli stessi materiali e gli stessi colori, scegliendo in caso un modello angolare per lasciar maggior spazio alla poltroncina.